Le terapie corporee inglobano una serie di professioni sanitarie tra di loro affini. Invece di basarsi su farmaci e operazioni, il trattamento di malattie, lesioni o deformità avviene attraverso metodi fisici, come esercizi, massaggi o agopuntura. È proprio questo che fa emergere la consapevolezza mentale delle diverse parti del proprio corpo, inducendo così il rilassamento e migliorando il benessere generale.
Una macchina meravigliosa che costituisce il mezzo tramite cui viviamo: il nostro corpo. Ammettiamolo, è triste dirlo, lo diamo troppo per scontato. Usiamo e abusiamo del nostro corpo sottoponendolo a sforzi eccessivi, come quando spingiamo al massimo sul tapis roulant, oppure sovraccarichiamo il nostro apparato digerente con cibo spazzatura e ingurgitiamo troppe tazze di caffè, o ancora passiamo una notte di troppo al bar, fumiamo pesante... insomma, abbiamo reso l'idea? Il corpo inizia così a far risuonare dolcemente dei campanelli d'allarme per segnalare un disappunto nei confronti della nostra indifferenza per il suo benessere. Sono segnali che in genere trascuriamo o che, per paura di ricevere cattive notizie, scegliamo di ignorare. Questi segnali di dolore e sofferenza si faranno via via più forti, fino a quando non ci sarà altra scelta se non quella di rivolgersi a un medico.
Che la visita del medico comporti o meno l'assunzione di farmaci o di trattamenti, la verità è che, proprio come un'automobile (un tipo diverso di macchina), il nostro corpo ha bisogno di una manutenzione regolare per funzionare al meglio. Questo serve per mantenere a lungo la nostra vitalità, per continuare a sentirci bene, senza disturbi o malattie, godendoci appieno la vita. E come si realizza questo? Attraverso leterapie corporee.
E la fortuna è che abbiamo addirittura delle opzioni tra cui scegliere. Non una o due, ma molte!
Tipi
Prima di iniziare a scoprire i dettagli, sappiate che un filo conduttore accomuna tutte queste terapie: il contatto fisico con il corpo, che è finalizzato a disperdere la tensione accumulata, l'ansia e a ridurre il dolore. Molte di queste terapie vi faranno assumere una posizione comoda e rilassata: sdraiati a pancia in giù con la schiena scoperta. A quel punto rimarrete immobili, risuonerà una musica leggera e ariosa, verranno diffusi aromi od oli essenziali, che vi aiuteranno mentalmente a entrare nello stato d'animo giusto e ad abbandonare le preoccupazioni, mentre mani esperte realizzeranno la magia sul vostro corpo.
Massaggi: iniziamo con qualcosa che forse conoscerete, tramite amici che ve lo hanno riferito o perché li avete già provati voi stessi: imassaggi. Sì, quei meravigliosi minuti trascorsi in beatitudine, mentre i tessuti molli del vostro corpo venivano manipolati da un professionista. Che si tratti di Massaggio svedese, Shiatsu, Massaggio indiano, Massaggio tailandese, Massaggio sportivo, Drenaggio linfatico manuale, Riflessologia o Aroma Therapy Massage, tutti lavorano sulla pelle, sui legamenti, sui muscoli e sui tendini, premendo e strofinando. A seconda del genere di massaggio, l'operatore praticherà tratti corti o lunghi, picchiettamenti o impastamenti con i pugni e movimenti circolari profondi, per eliminare la tensione sottostante che causa il dolore, e vi libererà così dall'ansia. I massaggi possono essere eseguiti anche a scopo ricreativo, perché spesso producono sentimenti di amore per il proprio corpo, di benessere nel corpo e di connessione con se stessi.
Agopuntura: un componente in apparenza sgradevole della famiglia delle terapie corporee, ma che in realtà è molto utile. L'antica saggezza tradizionale cinese afferma che la nostra salute fisica generale è determinata dal libero flusso di energia chiamato "Qi" (che si pronuncia "Ci"). Interrompendo il corso di questo "Qi", si può sviluppare una malattia. Ma non è detto che si instauri lo stadio di malattia, perché i meridiani attraverso i quali passa il "Qi" possono essere riattivati tramite agopuntura.
Sì... tenetevi forte... è proprio così: si può accedere al vostro "Qi" interiore attraverso minuscoli aghi che perforano la pelle. Il terapeuta rinvigorirà il flusso grazie a colpetti delicati e precisi o tramite una leggera stimolazione elettrica. Raggiungere il "Qi" non è difficile, perché abbiamo più di 2.000 punti utili per l'agopuntura.
E poi no, gli aghi non causano dolore... sono sottili come capelli. Gli aghi sterili potrebbero anche essere riscaldati leggermente al momento dell'uso e vengono inseriti a un livello in cui si potrebbe percepire una leggera pressione, una sensazione di formicolio, calore, freddo, peso o fastidio. La buona notizia, oltre al fatto che in questo modo si può ripristinare lo stato di salute, naturalmente, è che i punti utilizzati nell'agopuntura possono essere rinvigoriti anche senza l'impiego di aghi, per esempio tramite pressione (digitopressione), calore, frizione, aspirazione (coppettazione) o impulsi di energia elettromagnetica.
Come i massaggi, anche questa è una pratica molto antica (risale a quasi 3000 anni fa), di conseguenza i terapeuti sanno bene cosa stanno facendo con quegli oggetti appuntiti o stimolatori elettrici. A maggior ragione, visto che ci vogliono tre anni per diventare un agopuntore qualificato nel Regno Unito.
OsteopathyChiropratica o fisioterapia: gli operatori di questi gruppi di terapie corporee fanno parte dei professionisti della medicina tradizionale. Di solito si tratta di medici con una formazione di durata superiore (in genere da 3 a 5 anni), rispetto a quella di altri terapisti di medicina alternativa, come i naturopati. Questi rimedi non necessitano di un portapillole. Si tratta di metodi di guarigione non invasivi che si applicano alla struttura neuromuscoloscheletrica (ossa, articolazioni, nervi, colonna vertebrale, muscoli), per migliorare lo stato di salute. Pertanto, non sono necessari aghi o altre cose appuntite.
Queste terapie rappresentano tradizionalmente una forma di "medicina manuale", nella quale sia la diagnosi che il trattamento vengono eseguiti manualmente. Il primo appuntamento è molto simile a quello di un normale consulto medico, in cui si descrivono i sintomi, le zone dolenti e la propria storia clinica. Anche la fase successiva è simile a quella di una normale visita medica, con la differenza che sarà l'osteopata, il chiropratico o il fisioterapista a eseguirla con le mani, e non con uno stetoscopio. Probabilmente lo specialista darà dei colpetti o delle piccole pacche, frizionerà o picchietterà sul corpo, in particolare sulla colonna vertebrale, per identificare punti deboli, indolenzimenti insoliti o contratture. Per consentire al professionista di analizzare meglio l'area problematica, potrebbe essere necessario togliersi qualche indumento. Il terapeuta potrebbe anche chiedere di eseguire alcuni movimenti del corpo. Come in qualsiasi altra seduta con un operatore sanitario, il professionista guiderà nelle fasi successive e descriverà le possibili sensazioni fisiche che si potrebbero provare durante e dopo il trattamento.
Ciò che seguirà può essere definito come un modello simile in tutte le terapie corporee: il paziente cadrà in una condizione fisica calma e rilassata, mentre un esperto si occuperà della salute del suo corpo. Le articolazioni rigide verranno magistralmente mosse, ruotate o addirittura tirate, per favorire il recupero di flessibilità. Le ossa potranno scrocchiare mentre il professionista svolgerà il suo lavoro, in particolare la colonna vertebrale quando verranno applicate spinte rapide e brevi.
Le tecniche utilizzate nell'osteopatia e nella chiropratica sono le stesse, anche se esiste una differenza importante tra le due. Infatti, mentre la chiropratica si concentra solo sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale, l'area di applicazione dell'osteopatia è più ampia e può riguardare tutto il corpo. A seconda del disturbo da trattare, entrambe le terapie possono dimostrarsi rimedi molto utili.
La fisioterapia, invece, sebbene richieda l'esecuzione di esercizi fisici ripetitivi, per affrontare il problema in certe aree corporee, si avvale anche dell'utilizzo di attrezzi da palestra per il rafforzamento dei muscoli e di particolari fasce per migliorare la resistenza.
La terapia cranio-sacrale è una branca dell'osteopatia che si concentra esclusivamente sul sistema cranio-sacrale (il cranio, la colonna vertebrale e i fluidi e le membrane che proteggono il sistema nervoso centrale). Interruzioni del flusso sanguigno e del liquido cerebrospinale all'interno del sistema cranio-sacrale si verificano comunemente negli sfortunati casi di lesioni cerebrali traumatiche, commozioni cerebrali o disturbi del sistema nervoso. Questo genere di disordini, ma anche altri, possono trarre grande beneficio da un terapista cranio-sacrale, che è in grado di individuare e rimuovere le tossine dal corpo, ripristinando il flusso di sangue e di liquido cerebrospinale. L'idea è un po' simile a quella del libero flusso del "Qi" descritta in precedenza. Eliminando le limitazioni di flusso presenti nei tessuti sottostanti, questa terapia è in grado anche di favorire il trofismo dei neuroni. È una forma di riabilitazione fisica che parte dal livello di base, con effetti domino positivi di tipo emotivo e spirituale.
La visita del terapista cranio-sacrale inizia tipicamente con una rapida scansione del corpo per individuare la posizione o le posizioni in cui esistono limitazioni o irrigidimenti. Di solito si è completamente vestiti durante questa terapia. Applicando un delicato tocco, il terapista agisce su diversi punti di interesse nel corpo. Di solito il professionista fissa le mani su un punto e preme leggermente, oppure esercita una delicata pressione in una direzione particolare. Si potrebbe avvertire una sensazione di calore localizzata nel momento in cui avviene il rilassamento di un punto irrigidito, come quando una pentola a pressione emette vapore. Una volta uscito il "vapore", ci si sentirà rilassati e ringiovaniti.
Da tener presente è che non esiste un terapeuta uguale all'altro; a prescindere dalla disciplina, ognuno lavora a proprio modo. Ogni professionista ha uno stile unico e trucchi propri nelle mani. L'approccio comune è quello olistico, che riconosce la necessità di considerare l'intero organismo se si vuole ottenere una salute ottimale. La maggior parte dei terapeuti corporei ha esperienza nel trattamento di un'ampia gamma di pazienti con disturbi vari. Normalmente, il terapeuta offre spiegazioni sul proprio approccio e sulla tecnica utilizzata e dà la possibilità di formulare domande prima di proporre un trattamento. Ci si potrebbe sentire stanchi o provare un leggero dolore dopo il trattamento, ma poi si avvertiranno i miglioramenti. Questo è considerato parte del processo di guarigione.
La cosa importante da ricordare è che si deve essere sempre in sintonia con il terapeuta, perché questo giocherà un ruolo fondamentale nel percorso di guarigione.
Benessere del corpo
In fin dei conti, il significato di tutte queste terapie è che, fortunatamente per noi, non abbiamo a disposizione un'unica soluzione allopatica all'angoscia, al dolore e alla fatica — come un tempo — ma ne abbiamo moltissime altre. Le terapie corporee hanno ormai fatto breccia nelle mura fortificate della medicina moderna e ora vengono offerte come parte del trattamento tradizionale per una gamma più ampia di condizioni cliniche, dalle patologie croniche all'ansia. Non vanno quindi considerate come sostitutive delle cure mediche tradizionali, ma piuttosto come risposte complementari ai problemi di salute.
Ciò significa che non si deve più sopportare un mal di schiena se i farmaci non sono risultati efficaci. La cura olistica consiste nel guardare il corpo attraverso lenti fisiche, emotive, mentali e spirituali. I pazienti oncologici in chemioterapia non devono più rassegnarsi all'estrema stanchezza e al disagio fisico, ma possono ricorrere a terapie alternative per migliorare la qualità della loro vita. L'ansia può essere affrontata in una miriade di nuovi modi.
Ciò che accomuna tutti questi trattamenti, oltre alla loro efficacia nell'alleviare disturbi fisici specifici, nonché lo stress e l'ansia, è la reintegrazione mente-corpo. Tutti questi trattamenti ci aiutano a renderci conto mentalmente dei contorni spesso dimenticati del nostro corpo, dei suoi limiti, dei punti deboli e forti e della necessità di amarlo e custodirlo. Emerge quindi una migliore connessione con il "tempio" della nostra anima: il corpo.
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